Adelaide Cairoli

Milano, 8 marzo 1806 – 27 marzo 1871

Adelaide Cairoli

Milano, 8 marzo 1806 – 27 marzo 1871

Biografia

Nota per essere stata la madre dei fratelli Cairoli, venne considerata Madre eroica della Nazione incarnante gli sviluppi intellettuali femminili nell’Italia dell’ottocento. Alla costruzione di questo mito, la stessa Adelaide contribuì in molti modi, intuendo precocemente i nuovi terreni di riconoscimento pubblico che si aprivano alle madri patriottiche negli anni della costruzione dello Stato italiano. 

 Donna di vasta cultura e generosa, finanziò giornali patriottici, ospitava un salotto politico letterario ed era in corrispondenza con intellettuali del tempo.

Figlia di un conte milanese, Primo Consigliere del Regno d’Italia, rimase orfana del padre a 5 anni. Da giovane studiò presso il collegio Reale di Verona, ricevendo una profonda educazione religiosa. 

A diciotto anni, fu curata da una malattia nervosa a Pavia, dove si innamorò del suo medico, Carlo Cairoli, molto più grande di lei, uno stimato professore di chirurgia a Pavia, di sentimenti patriottici e cattolico praticante. Per Adelaide, orfana di padre dall’età di cinque anni e con alle spalle una lunga adolescenza conventuale, l’attenzione e la sollecitudine del medico hanno il volto dell’amore. Nasceranno otto figli. 

Nel 1848, Carlo fu eletto Podestà del governo provvisorio di Pavia, quando lo stesso anno, scoppiò la Prima Guerra di indipendenza, i due si trasferirono a Gropello.

Donna di vasta cultura e generosa, curò personalmente l’educazione dei figli indirizzandoli verso l’amore della società e i sentimenti patriottici. Finanziò giornali patriottici, ospitava un salotto politico letterario ed era in corrispondenza con intellettuali del periodo.

Alla morte del marito, dovuta a una caduta dalla carrozza, affrontò con realismo la difficile situazione economica della famiglia riuscendo a limitare il gravoso passivo accumulato dal marito con periodiche vendite di terreni.

Anche se nella famiglia non mancheranno i lutti, sarà con l’inizio della prima guerra d’Indipendenza e la partenza in una compagnia di volontari pavesi del primogenito Benedetto, all’epoca un giovane di 22 anni  (in seguito Presidente del Consiglio del Regno d’Italia), che inizia il vero calvario della Cairoli; tutti i suoi figli maschi parteciperanno alle lotte per l’indipendenza italiana come volontari garibaldini. 

Adelaide non sarà solo un’accurata amministratrice, ma anche un’abile stratega pronta a neutralizzare l’opera di repressione e di condanna attuata dal governo austriaco o piemontese nei confronti delle attività politiche dei figli. La donna utilizza infatti con spregiudicata disinvoltura la sua influenza, le sue relazioni e, più tardi, il riconoscimento pubblico che le viene tributato, ogni qualvolta sia necessario proteggere i figli, passando senza scrupoli dal governo austriaco al Re di Sardegna. Molto presente nella vita dei figli, fece loro visita più volte negli acquartieramenti dei garibaldini grazie anche alla sua notorietà tra i patrioti italiani. La partecipazione dei Cairoli alla prima e alla seconda guerra d’Indipendenza, e in seguito alla spedizione dei Mille, è dominata dall’attivismo presenzialista della madre. È una madre esemplare, che però sembra confondere l’attenzione per i progressi scolastici dei figli con le ispezioni ai campi di addestramento militare.

La spedizione dei Mille la vede a Quarto per portare il suo saluto a Benedetto ed Enrico e seguire idealmente la traversata; la lettura dei primi bollettini di guerra le provocherà superlativi di ogni genere sull’eroismo dei figli e anche brividi conflittuali.

Presenza dilagante e melodrammatica, la personalità di Adelaide Cairoli agisce come simbolo di quella che passerà nella memoria dei contemporanei come la “generosità” delle madri italiane.

Adelaide Cairoli morì il 27 marzo 1871 dopo una lunga malattia. 

Personalità

Noi chiamiamo l’Italia “madrepatria”. Le specifiche qualità di nostro padre e di nostra madre unite ed esaltate dall’amore tra loro e verso di noi, cioè il futuro, ci fanno essere comunità. E il rispetto che i giovani devono avere per gli anziani è la salvaguardia che il presente deve avere per il passato così da costruire il futuro

Ma non bastano le idee o i sentimenti. È necessario avere degli esempi a cui richiamarci. Adelaide Cairoli è tutto questo e molto di più. Protagonista del risorgimento, amante dell’Italia, convinta che le donne dovessero avere un ruolo di parità proprio perché così sarebbero state più utili alla Nazione.

Proprio per questo qualcuno la chiamava “Madre della Nazione” e cioè, idealmente e non solo, del nostro futuro.